DPR 31/2017 - interventi esclusi o procedure semplificate
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DESCRIZIONE :
Esistono INTERVENTI ESCLUSI o soggetti a PROCEDURA SEMPLIFICATA , disciplinati dal DPR 31/2017, entrato in vigore il 06/04/17, che sostituisce il dpr 139/2010
Non sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica gli interventi e le opere di cui all’ALLEGATO A nonché quelli di cui all’articolo 4 (Esonero)
Sono soggetti al procedimento autorizzatorio semplificato di cui al Capo II gli interventi ed opere di lieve entità elencati nell’ALLEGATO B e le istanze di rinnovo scadute da non più di un anno
Sono esonerati ex art4 :
- determinate categorie dell'allegato AeB qualora nel provvedimento di vincolo, ovvero nel piano paesaggistico, siano contenute specifiche prescrizioni di tutela
- determinate categorie dell'allegato B nelle regioni nelle quali sono stati stipulati gli accordi di collaborazione tra il Ministero, la regione e gli enti locali
Sono allegati al dpr anche la ISTANZA (ALL.C) e lo schema di RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA (ALL.D)
Non si applicano le disposizioni relative alla documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti ex dpcm 2005
TERMINE del procedimento entro 60 gg con provvedimento della REGIONE (od Ente delegato)
L'esclusione (allegato A) PREVALE su eventuali disposizioni contrastanti, quanto al regime abilitativo degli interventi, contenute nei piani paesaggistici o negli strumenti di pianificazione ad essi adeguati
LINK :
> legislazionetecnica.it n.NW4002 articolo illustrativo dpr 31/17 , circolare 42/17 , DL art bonus 83/14
> Circolare applicativa n.42/2017 del d.P.R. n.31 del 2017 (sito legislazionetecnica.it n.NN16166)
La Circolare fornisce chiarimenti concernenti l’applicazione del D.P.R. 31/2017, “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”.
La Circolare tratta, tra l’altro, i profili problematici inerenti: l’individuazione delle categorie degli interventi previsti dall’Allegato A, il cumulo di interventi sullo stesso immobile, gli ulteriori casi di esclusione, l’identificazione della tipologia del vincolo paesaggistico, la nozione di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale, la prevalenza dell’autorizzazione paesaggistica su eventuali prescrizioni dei regolamenti edilizi e urbanistici locali, i termini procedurali intermedi, il procedimento autorizzatorio, il coordinamento con la tutela dei beni culturali, la rimessione in pristino, la validità della delega ai comuni.
Si forniscono chiarimenti anche in merito a varie specifiche tipologie di interventi elencati negli Allegati A e B
> Circolare n.15/2017 SG: Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31, recante: Individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura semplificata. Trasmissione informativa ufficio legislativo n. 11688/2017
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focus
> impianti a rete, interrati ...
A.15. fatte salve le disposizioni di tutela dei beni archeologici nonché le eventuali specifiche prescrizioni paesaggistiche relative alle aree di interesse archeologico di cui alla lett. m) c.1 dell’art. 149 del Codice, la realizzazione e manutenzione di interventi nel sottosuolo che non comportino la modifica permanente della morfologia del terreno e che non incidano sugli assetti vegetazionali, quali: volumi completamente interrati senza opere in soprasuolo; condotte forzate e reti irrigue, pozzi ed opere di presa e prelievo da falda senza manufatti emergenti in soprasuolo; impianti geotermici al servizio di singoli edifici; serbatoi, cisterne e manufatti consimili nel sottosuolo; tratti di canalizzazioni, tubazioni o cavi interrati per le reti di distribuzione locale di servizi di pubblico interesse o di fognatura senza realizzazione di nuovi manufatti emergenti in soprasuolo o dal piano di campagna; l’allaccio alle infrastrutture a rete. Nei casi sopraelencati è consentita la realizzazione di pozzetti a raso emergenti dal suolo non oltre i 40 cm
B.23. realizzazione di opere accessorie in soprasuolo correlate alla realizzazione di reti di distribuzione locale di servizi di pubblico interesse o di fognatura, o ad interventi di allaccio alle infrastrutture a rete;
B.24. posa in opera di manufatti parzialmente o completamente interrati quali serbatoi e cisterne, ove comportanti la modifica permanente della morfologia del terreno o degli assetti vegetazionali, comprese le opere di recinzione o sistemazione correlate; posa in opera in soprasuolo dei medesimi manufatti, con dimensioni non superiori a 15 mc, e relative opere di recinzione o sistemazione;