TECNOLOGIA  - MATERIALI


DESCRIZIONE : 


> MATERIALI


- LATERIZI

- fornace casetta

poroton

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-BLOCCHI SPLITTATI

ludovici

-  mvb


- ISOLANTI SOTTOFONDI ECC.  

leca  - listino forniture leca - altro listino leca  - 

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fassa bortolo

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mapei

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- INTONACI, MALTE PER MURATURE

fassa bortolo       - listino 2014

intonaci

malte per murature


- SOLAI

fbm fornaci briziarelli marsciano solai

ediltacconi


- CEMENTO ARMATO

> CLS  - vedi NTC2018 tab.4.1.3 -

-ordinariamente  classificazione C32/40

- ordinariamente S3 S4 S5 - commento

UNICAL

listini

tecnologia


> materiali per ripristini 

>  SIKA 

Kerakoll

fassa bortolo

- rinforzo strutturale

- ripristino cls

mapei

- ripristino impermeabilizzazioni terrazze e balconi

VOLTECO


> lattoneria 

centrometal


PITTURAZIONI

vedi 

collocazione delle famiglie di prodotti nel grafico di Kunzel

Sd = resistenza al passaggio di vapore  (inverso della traspiranza) espressa come spessore d’aria equivalente   misurata in metri ed indica lo spessore dello strato d’aria che offre la stessa resistenza al passaggio del vapore dello strato di vernice applicato

W = assorbimento d’ acqua (inverso della idrorepellenza)  in Kg/(m2*h0,5) ed indica i kg di acqua che un metro quadro di vernice assorbe in 24 h

- manuale Assovernici


- fondi 

-organici (gesso, cls) 

-minerali (intonaci)

- trattamenti del fondo (devono essere coerenti con la finitura coprente e con il fondo)

- esterni

- finiture organiche (essicazione per fusione polimeri da evaporazione acqua)

- acrilica -  basso assorbimento e bassa traspirabilità  - aderisce bene ai supporti - non sopporta superfici bagnate

- silossanica - basso assorbimento e alta traspirabilità - aderisce bene ai supporti  - resistenza a cicli di gelo

- acril-silossanica

- finiture minerali (adesione per reazione chimica) si applicano su fondo minerale 

- ai silicati   -  alta longevità - ottima resistenza agli agenti atmosferici - coloritura mossa

- a base di  calce (adesione tra calce del prodotto e calce del supporto) - ottima permeabilità - coloritura mossa

 - interni

- traspiranti

- lavabili e superlavabili

- speciali

- anticondensa

- antimuffa


boero

settef

pitture per esterni



>  pavimentazioni

>  gres porcellanato refil


>  parapetti

siamesi in pvc


> fabbro

sbc pistoia


> pietre e lastre

>  zem - zichi enrico marmi



> PREZZI e LAVORAZIONI

home piemonte




FOCUS




> CORROSIONE

-  slide 

corrosione in barca


> PARETI scelta

lecablocchi



massa superficiale  (D. Lgs. 192/2005 -All. I art 9 lett. B)

“...al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperature interna degli ambienti...”,  la massa superficiale delle pareti (escluso quadrante nord-ovet nord-est) sia superiore a 230kg/m2 (netto intonaco).   

In alternativa è possibile  utilizzare tecniche e materiali diversi   purché si ottengano gli stessi effetti positivi che si otterrebbero con una massa superficiale di 230 kg/m2 , in particolare per quanto riguarda lo smorzamento e lo sfasamento dell’onda termica (“che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell’irraggiamento solare”)


- isolamento acustico  D.M. 5/12/97 e UNI 11367 

residenza    

DM)      R'w> 50 db  pareti tra unità  ;   D2m,nT,w > 40 db facciate

UNI)            4 classi : 45-50-53-56               4 classi: 32-37-40- 43


isolamento termico  link

- muri perimetrali verso esterno :  U=0,29  W/mq K (3.44 K mq/w)

- pareti opache orizzontali  che delimitano verso l’ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di climatizzazione adiacenti agli ambienti climatizzati : U  < 0,8 W/m2K


> SOLAI scelta

pagina download documenti  Leca

strati :

massettomix leca  o  lecamix fast 

calpestop leca

sottofondo 3-8 leca o lecacem maxi leca



- Isolamento acustico solaio

- livello di rumore di calpestio di solai normalizzato L’n,w < 0.63 

pagina calcoli online isolamento termoacustico solai - Leca 


- Isolamento termico solaio   link

- solai  che delimitano verso l’ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di climatizzazione adiacenti agli ambienti climatizzati : U  < 0,8 W/m2K

- solai orizzontali o inclinati di copertura, verso l’esterno e gli ambienti non climatizzati (comprensiva ponti termici)

Zona climatica D

anno 2015                                         0,30 W/mq K

anno 2019 (pubblici)/2021(privati)    0,26  W/mq K (3.84 K mq/w)

- Solai di pavimento, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra (comprensiva ponti termici)

Zona climatica D

anno 2015                                         0,32 W/mq K

anno 2019 (pubblici)/2021(privati)    0,29  W/mq K (3.44 K mq/w)



>  SERRAMENTI

> montaggio

- manuale montaggio .

- manuale montaggio .

- manuale montaggio .


> SIGILLANTI

- tipi di siliconi

- acetico:   Il silicone acetico è un materiale sigillante a reticolazione acetica che presenta un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e un minimo ritiro durante il processo di vulcanizzazione. La sua caratteristica più conosciuta è il suo particolare odore, unito alla capacità di restare elastico anche dopo la messa in posa. A differenza degli altri siliconi, è impossibile verniciarlo dopo l’indurimento. viene utilizzato soprattutto per lavori sui sanitari e zone a contatto con l’acqua e giunti in posizione orizzontale. Viene utilizzato per sigillare le giunzioni serramento-vetro, per realizzare acquari anche di grandi dimensioni, nella costruzione di grandi vetrate, pennelli di celle frigorifere, impianti di condizionamento. Non particolarmente adatto invece sulle superfici porose

- neutro (privo di acidi) : A differenza del silicone acetico, il silicone neutro non presenta l’odore caratteristico dell’acido acetico, risulta pastoso (quasi come un mastice poliuretanico) e ha un fattore di elasticità incrementato al 600%. Il silicone neutro si differenzia de quello acetico per la sua reticolazione: è infatti un sigillante a reticolazione neutra, quindi particolarmente adatto all’uso su superfici particolari come gli specchi, che invece il silicone acetico rischierebbe di compromettere, vetri trattati e vetri riflettenti. I sigillanti neutri vengono usati con successo  nell’edilizia, per i giunti di raccordo tra gli elementi di facciata e la sigillatura di gronde e pluviali. (vedi wurth ,  bostic )

- acrilico :  sigillante monocomponente a dispersione acquosa, inodore. Solo una volta che il sigillante si sia indurito è possibile riverniciarlo. E’ adatto per le superfici porose, per legno, calcestruzzo, crepe o fessure sui muri e pannelli prefabbricati. Da evitare è l’utilizzo laddove vi siano ristagni d’acqua e su metalli di natura liscia.

- schiuma poliuratnica - La Schiuma Poliuretanica   è composta da polimeri poliuretanici   che vengono preparati in bombola in pressione con speciali agenti espandenti, privi di CFC. Quando viene erogato, il polimero si rigonfia e assume la forma di una schiuma espansa e resistente, che permette numerosi impieghi in edilizia, costruzioni, serramentistica e termoidraulica. La   formulazione permette un’eccellente adesione su moltissimi materiali quali cemento, pietra, intonaco, legno e materiali porosi, molte materie plastiche (escluse PE, PP, PTFE), PVC, polistirene e ogni tipo di metallo. A contatto con la normale umidità dell’aria la schiuma poliuretanica   indurisce rapidamente e può essere già tagliata dopo circa 45 minuti. Poiché l’umidità esterna deve raggiungere l’interno della schiuma, se si eseguono applicazioni molto grosse (>20 cm di spessore) è utile nebulizzare un po’ di acqua sul fondo e tra uno strato e l’atro di schiuma per accelerarne la presa. La schiuma può essere sciolta e pulita con l’apposito solvente pulitore  quando è ancora fresca; quando la schiuma è indurita può essere tagliata con un seghetto o con un taglierino e le superfici possono essere pulite con un raschietto. La schiuma indurita è stabile nel tempo, non si deforma e può essere stuccata, intonacata e verniciata o pitturata; è resistente agli agenti chimici e all’acqua, le celle della schiuma sono per il 95% chiuse pertanto essa è impermeabile, resiste alle temperature da -60°C a +100°C.  La schiuma poliuretanica   ha la caratteristica, una volta applicata, di essere autoestinguente.  La struttura polimerica cellulare della schiuma  raggiunge ottimi livelli di isolamento termico (0,036 W/mK) che ne permette l’utilizzo per il montaggio di serramenti e infissi a vetrocamera, impianti termici e impianti di refrigerazione. Le proprietà espandenti permettono alla schiuma di raggiungere e chiudere le cavità ottenendo eccellenti risultati negli impieghi di isolamento acustico.