TERMODINAMICA  - caldaie domestiche

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DESCRIZIONE:  


> dal sito ARIAGAS.IT

> caldaia murale

schema allacciamenti idraulici 

schema entrate / uscite

componenti principali di una caldaia murale a camera stagna

> Il circolatore è un componente che ha la funzione di far girare l'acqua calda nei due circuiti idraulici (vedi pagina impianti termici differenza tra elettropompe e circolatori). 

In funzione riscaldamento spinge l'acqua scaldata nello scambiatore primario della caldaia verso i radiatori ad acqua (detti anche termosifoni) per trasmettere il calore generato. L'acqua calda che circola dentro ai radiatori si raffredda tornando indietro alla caldaia dal lato della tubazione del ritorno. 

Nel secondo caso invece quando è in funzione di acqua calda sanitaria (prelievo da un qualsiasi rubinetto lato caldo) il circolatore sposta l'acqua calda dallo scambiatore principale (del riscaldamento) in un piccolo circuito dentro la caldaia andando a riscaldare lo scambiatore a piastre o a barilotto, dove vi è anche un ingresso di acqua fredda ed una uscita di acqua calda

> Lo scambiatore di calore primario detto anche principale è il componente scaldato direttamente dalla fiamma presente nella camera di combustione ad una distanza di circa 10 cm. In questo componente l'acqua diventa calda e viene spinta dal circolatore. Ne esistono due tipi sostanzialmente :

Scambiatore di calore monotermico

Lo scambiatore di calore monotermico lo si può riconoscere dagli attacchi poichè ne ha solo 2, mandata e ritorno, in questo caso è presente uno scambiatore sanitario a parte

Scambiatore di calore bitermico

Lo scambiatore bitermico  è costituito d 4 attacchi con due circuiti separati ma a contatto uno con l'altro per trasmettere il calore.

Quando è intasato la temperatura va subito in ebollizione e tende a fare un rumore come se stesse cuocendo, in questo caso non si consiglia fare il lavaggio chimico (si potrebbe forare definitivamente) ma si deve sostituire completamente . Durante la pulizia / manutenzione caldaia ordinaria è importante pulire bene i passaggi delle lamelle con un pennello morbido e aspirando i residui di fuliggine, condensa solida che talvolta si forma. In questo tipo di caldaia non è presente uno scambiatore sanitario.

> Lo scambiatore sanitario in genere nelle caldaie recenti è di tipo a piastre, composto da un ingresso di acqua fredda, un uscita di acqua calda, entrata riscaldamento ed uscita riscaldamento. Questo componente talvolta si fora al suo interno provocando un aumento di pressione della caldaia anche se non si sta utilizzando la caldaia. Per verificare questo problema è necessario smontarlo, mettere in pressione il circuito sanitario e verificare se fuoriesce acqua calda dai raccordi del riscaldamento. Un altro guasto che succede allo scambiatore è un intasamento delle piastre dovuto al calcare o impurità, in questo caso si verifica che il componente viene attraversato dal passaggio dell'acqua calda del circuito del riscaldamento ma non riscalda l'acqua sanitaria in uscita, quindi non esce abbastanza calda dai rubinetti.

> Il vaso di espansione del riscaldamento è un componente precaricato di azoto, serve a compensare l'aumento di volume dell'acqua che si ha durante il funzionamento del riscaldamento. Per verificare lo stato bisogna svuotare l'impianto e controllare la pressione di ricarica. Non è consigliato ricaricarlo poichè se è bucato perderà di nuovo la pressione. Al momento in cui il vaso è scarico interviene la valvola di sicurezza 3 bar che perde l'eccesso d'acqua

> Il pressostato aria è un organo di sicurezza, esso permette l'accensione del bruciatore solo se si ha una corretta evacuazione dei fumi. E' difatti la pressione generata dal ventilatore che porta aria attraverso i tubicini venturi collegati a sua volta con il pressostato aria.

> I tubicini venturi sono il mezzo di comunicazione tra il ventilatore ed il pressostato fumi. Uno o due tubicini di gomma siliconica si mettono in collegamento con il pressostato fumi comunicando la presenza di una sufficiente ventilazione/evacuazione dei fumi. Questi tubicini talvolta si otturano con fuliggine o condensa solida, occorre pertanto smontarli e pulirli

> Il bruciatore è composto un certo numero di rampe, è un componente costruito in acciaio dal quale fuoriesce omogeneamente il gas (dove avviene la combustione) per essere incendiato dalla scintilla provocata dalla candeletta di accensione posta su di esso

> La valvola del gas è un componente che lascia passare il gas proveniente dal contatore . Generalmente al suo interno è disposta di un otturatore di sicurezza e di un otturatore di regolazione ( modulatore ) comandati elettricamente dalla scheda elettronica. Al momento in cui è presente la corrente richiesta sui contatti della valvola gas, questa si deve aprire lasciando passare il gas necessario alla partenza della caldaia, se non avviene probabilmente è guasta

> ll flussostato (vedi altra imgè il componente che dà il consenso elettrico alla scheda quando si apre il miscelatore sul lato acqua calda. Avviene un passaggio, o meglio il flusso d'acqua fredda che lo attraversa genera la chiusura di un contatto misurabile con il tester tramite la funzione continuità. A volte non c'è abbastanza flusso d'acqua dovuto ad un impedimento dello scambiatore o un ostruzione da qualche parte come per esempio il miscelatore, scarsa pressione dell'acquedotto

> Il Flussometro (vedi altra img) è il componente della caldaia che genera un campo magnetico quando la sua girante al suo interno viene fatta ruotare dal passaggio dell'acqua in ingresso sanitaria

> Il ventilatore permette l'uscita dei fumi dalla camera di combustione all'esterno delle abitazioni per mezzo dei tubi fumi (che devono essere posizionati secondo le norme tecniche). Composto di un avvolgimento elettrico e tre contatti. Quando riceve il 220 volt deve girare ed evacuare i fumi. Se riceve corrente e non parte è guasto

> La valvola di sicurezza (detta anche di sicurezza sovrappressione) interviene perdendo acqua tutte le volte che all'interno della caldaia vi è una pressione superiore ai 2,5/3 bar. Tutte le caldaie murali non devono essere caricate più di 1/1,5 bar. Se la pressione aumenta le motivazioni possono essere diverse : 

        1. Si è guastato il vaso di espansione ed occorre quindi sostituirlo (vedi capitolo)
        2. E' stata aggiunta troppa acqua dal rubinetto di riempimento (occorre eliminarla facendo uscire acqua da un radiatore)
        3. Si è forato lo scambiatore sanitario (occorre sostituirlo)
        4. Si è forato lo scambiatore bitermico (occorre sostituirlo)
        5. E' stata girata la manopola di colore rosso (non deve mai essere manomessa, occorre sostituirla)


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siti interessanti


> ENEA - documentazione


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documentazione



> manuali caldaie murali domestiche

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